Essay Shop: Free Software, Free Society
​This is the latest edition of Free Software, Free Society: Selected Essays of Richard M. Stallman.
Free Software Foundation
51 Franklin Street, Fifth Floor
Boston, MA 02110-1335
Copyright © 2002, 2010 Free Software Foundation, Inc.
Verbatim copying and distribution of this entire book are permitted worldwide, without royalty, in any medium, provided this notice is preserved. Permission is granted to copy and distribute translations of this book from the original English into another language provided the translation has been approved by the Free Software Foundation and the copyright notice and this permission notice are preserved on all copies.
ISBN 978-0-9831592-0-9
Tap outside of this box to hide
Chapters
Salvare l'Europa dai brevetti sul software
Pensate se, prendendo una decisione di programmazione, specialmente usando algoritmi trovati su una rivista, o implementando funzionalità richieste dai vostri utenti, ogni volta correste il rischio di essere citati in giudizio.
Pay to read more...La comunità del software libero dopo 20 anni:
Oggi sono esattamente 20 anni dal 5 gennaio 1984, giorno in cui mi dimisi dal mio lavoro al MIT per iniziare a sviluppare un sistema operativo libero, GNU . Anche se non abbiamo mai rilasciato un sistema GNU completo utilizzabile in produzione, una sua variante viene oggi utilizzata da decine di milioni di persone che per la maggior parte non se ne rendono neanche conto. Software libero non significa “gratuito” [1]; significa che gli utenti sono liberi di eseguire il programma, studiarne il codice sorgente, cambiarlo, e ridistribuirlo con o senza modifiche, sia gratis che a pagamento.
Pay to read more...A proposito della sentenza Microsoft
Molti utenti GNU/Linux vedono questo sistema solo come un concorrente di Microsoft. Il Movimento del Software Libero, invece, punta a risolvere un problema che è molto più grande di Microsoft: il software proprietario, non libero, progettato per tenere gli utenti nell'impotenza ed impedire la collaborazione. Microsoft è la principale società che sviluppa questo tipo di software, ma molte altre società trattano altrettanto male la libertà degli utenti; se non hanno in pugno tanti utenti quanti ne ha Microsoft, non è perché non provino a farlo.
Pay to read more...Annuncio iniziale
Questo è l'annuncio ufficiale del progetto GNU, inviato da Richard Stallman il 27 settembre 1983.
Pay to read more...Come pronunciare GNU
Il nome “GNU” è un acronimo ricorsivo che sta per “ GNU's Not Unix! ” (GNU non è Unix!). Si pronuncia come una sola sillaba con la g dura, come “gru” ma con la lettera “n” al posto della “r”.
Pay to read more...Evitare compromessi disastrosi
Venticinque anni fa, il 27 settembre 1983, annunciai un piano per creare un sistema operativo completamente libero chiamato GNU, che sta per “GNU Non è Unix” (GNU's Not Unix) . Per il venticinquesimo anniversario del sistema GNU, ho scritto questo articolo su come la nostra comunità può evitare compromessi disastrosi. Oltre ad evitare questi compromessi, ci sono molti modi in cui potete aiutare GNU e il software libero. Un modo molto semplice è dire di no all'uso di un programma non libero o un disservizio il più spesso possibile o anche una volta .
Pay to read more...Domande ricorrenti su GNU/Linux, di Richard Stallman
Per saperne di più su questo tema, si consiglia di leggere la nostra pagina su Linux ed il sistema GNU , la nostra pagina su Perché GNU/Linux? e la nostra pagina su Utenti GNU che non hanno mai sentito parlare di GNU .
Pay to read more...Vincere l'inerzia sociale
Sono passati quasi due decenni da quando la combinazione di GNU e Linux ha reso possibile per la prima volta l'uso di un PC in libertà. In questo periodo abbiamo fatto molta strada. Ora si può acquistare persino un portatile con GNU/Linux preinstallato da più di un venditore, anche se il sistema che viene distribuito non è completamente software libero. Quindi, cosa ci impedisce di raggiungere il successo totale?
Pay to read more...Hai detto “proprietà intellettuale”? È un miraggio seducente
È diventato di moda riferirsi al copyright, ai brevetti, ed ai marchi di fabbrica (tre entità nettamente distinte, normate da tre classi di leggi nettamente distinte) come “proprietà intellettuale”. Questa moda non è sorta per caso – il termine sistematicamente distorce e confonde queste questioni, ed il suo uso è stato promosso dalle aziende che, da questa confusione, traggono vantaggio. Chiunque desideri riflettere con chiarezza su queste entità farebbe bene ad evitare accuratamente questo termine.
Pay to read more...La trappola JavaScript
Forse ogni giorno eseguite software non libero senza rendervene conto, attraverso il vostro browser.
Pay to read more...Cosa c'è in un nome?
I nomi trasmettono significati; la scelta che facciamo dei nomi determina il significato di ciò che diciamo. Un nome inappropriato comunica agli interlocutori un'idea sbagliata. Una rosa, qualsiasi nome abbia, avrebbe comunque un buon profumo, ma se la chiamiamo penna, gli interlocutori saranno piuttosto disorientati quando la utilizzeranno per scrivere. E se chiamiamo “rose” le penne, può darsi che gli interlocutori non capiscano a che cosa servano. Se chiamiamo “Linux” il nostro sistema operativo, verrà trasmessa un'idea sbagliata dell'origine, storia e scopo del sistema. Se lo chiamiamo GNU/Linux , verrà trasmessa (anche se non in dettaglio) un'idea accurata.
Pay to read more...Una riforma dei brevetti non è sufficiente
Chi apprende per la prima volta del problema dei brevetti software è generalmente interessato ai casi più eclatanti: brevetti che coprono tecniche già largamente conosciute. Un esempio di queste tecniche è il modo di ordinare una serie di formule matematiche affinché ogni variabile sia utilizzata solo dopo essere stata calcolata (quello che nei fogli di calcolo si chiama “ordine naturale di ricalcolo”); un altro è l'uso dell'OR esclusivo per modificare i contenuti di una schermata grafica.
Pay to read more...Android e la libertà degli utenti
In che misura Android rispetta la libertà degli utenti? Per l'utente di un computer che dà valore alla propria libertà questa è la domanda principale da porsi riguardo a qualsiasi sistema software.
Pay to read more...Libertà o copyright? (Vecchia Versione)
È disponibile una versione aggiornata di questo articolo.
Pay to read more...Puoi fidarti del tuo computer?
Da chi dovrebbe ricevere ordini il nostro computer? La maggior parte della gente ritiene che il computer dovrebbe obbedire all'utente, non a qualcun altro. Con un progetto denominato “informatica fidata” (Trusted Computing), le grandi aziende mediatiche, incluse l'industria cinematografica e quella musicale, insieme ad aziende informatiche quali Microsoft e Intel, stanno cercando di fare in modo che il computer obbedisca a loro anziché all'utente. (La versione Microsoft di tale sistema si chiama Palladium). Alcuni programmi proprietari presentavano già delle funzioni malevole, ma tale progetto le renderebbe universali.
Pay to read more...Microsoft è il demonio?
Parti significative di questo articolo sono state aggiornate nel 2009. È disponibile anche la vecchia versione .
Pay to read more...La censura del mio software
La scorsa estate alcuni intelligenti legislatori hanno proposto un disegno di legge per “proibire la pornografia” su internet. Lo scorso autunno, la destra cristiana ha fatto propria questa causa e la scorsa settimana il presidente Clinton ha firmato la legge. Questa settimana ho censurato GNU Emacs.
Pay to read more...Rivedere il diritto d'autore: l'interesse pubblico prima di tutto
Il mondo del diritto è consapevole che le tecnologie digitali dell'informazione pongono “problemi di copyright”, ma non ha ricondotto questi problemi alla loro causa prima: un fondamentale conflitto tra gli editori delle opere tutelate dal copyright e gli utenti di queste opere. Gli editori, sulla base del proprio interesse, hanno sottoposto un disegno di legge al governo Clinton ridefinendo i “problemi” in modo da risolvere il conflitto in loro favore. Questa proposta, il Libro Bianco di Lehman, [2] è stata il principale argomento di dibattito alla conferenza “Innovazione e ambiente dell'informazione” tenutasi all'Università dell'Oregon nel novembre 1995.
Pay to read more...Filosofia del Progetto GNU
Software libero significa che agli utenti del software viene garantita la libertà, non si tratta di una questione riguardante il prezzo [NdT: in inglese free significa sia libero che gratuito, e quindi free software è ambiguo; in italiano il problema non esiste]. Abbiamo sviluppato il sistema operativo GNU per garantire agli utenti la possibilità di usare un computer in maniera libera.
Pay to read more...Termini da evitare (o usare con cura) perché imprecisi o fuorvianti
Ci sono vari termini ed espressioni che consigliamo, almeno in determinate situazioni, di evitare perché risultano ambigui oppure implicano un'opinione che non condividiamo e che speriamo non condividiate nemmeno voi.
Pay to read more...Il diritto a leggere
Da La strada per Tycho , una raccolta di articoli sugli antefatti della Rivoluzione Lunare, pubblicata a Città della Luna nel 2096.
Pay to read more...Possiamo mettere fine agli allegati Word
Non vi arrabbiate anche voi quando ricevete per posta elettronica un documento Word? Gli allegati Word sono fastidiosi, ma soprattutto impediscono alle persone di passare al software libero. Forse possiamo mettere fine a questa pratica, con un semplice sforzo collettivo. Tutto quello che dobbiamo fare è chiedere a chiunque ci mandi un file Word di riconsiderare il suo modo di fare.
Pay to read more...Utenti GNU che non hanno mai sentito parlare di GNU
La maggior parte della gente non ha mai sentito parlare di GNU. Persino la maggior parte della gente che usa il sistema GNU non ha mai sentito parlare di GNU, a causa del gran numero di persone e aziende che insegnano loro a chiamarlo “Linux”. In effetti, gli utenti GNU spesso dicono che “usano Linux”, che è come dire che un automobilista sta “guidando il suo carburatore” o “guidando il suo serbatoio”.
Pay to read more...Contro i brevetti sul software - Individualmente ed insieme
Per un progetto software, i brevetti sul software sono l'equivalente delle mine antiuomo: ogni decisione di progettazione porta con sé il rischio di calpestare un brevetto che andrà a distruggere il vostro lavoro.
Pay to read more...La licenza GNU GPL ed il sogno americano
Già alla scuola elementare, qui negli Stati Uniti d'America, mi è stato insegnato che il nostro paese era la “terra delle opportunità”. I miei insegnanti mi dissero che il nostro paese era speciale, poiché chiunque avesse una buona idea ed un progetto per fare un buon lavoro, poteva guadagnarsi da vivere e diventare anche una persona di successo. Tutto questo rappresentava, secondo loro, il sogno americano.
Pay to read more...Intervista di BYTE con Richard Stallman
Richard Stallman parla con i redattori di BYTE del suo sistema operativo di pubblico dominio compatibile con Unix (luglio 1986).
Pay to read more...Perché il software libero ha bisogno di documentazione libera
La più grande carenza nei sistemi operativi liberi non è nel software ma nella mancanza di buoni manuali liberi da includere in questi sistemi. Molti dei nostri programmi più importanti non hanno un manuale completo. La documentazione è una parte essenziale di qualunque pacchetto di software; è una grossa lacuna quando un pacchetto importante di software libero è fornito senza un manuale libero. Di queste lacune attualmente ne abbiamo molte.
Pay to read more...Panoramica del Progetto GNU
Il sistema operativo GNU è un sistema completo di software libero compatibile con Unix. GNU sta per “GNU's Not Unix” (GNU Non è Unix) e si pronuncia con la g dura , come in “gru” ma con la lettera “n” al posto della “r”. Nel settembre 1983 Richard Stallman fece l' Annuncio Iniziale sul Progetto GNU. Nel marzo 1985 fu pubblicata una versione più lunga con il nome di Il Manifesto GNU , che è stato tradotto in varie lingue .
Pay to read more...E-Book: Libertà o copyright
Un tempo, nell'era della stampa, fu creata una regolamentazione industriale per coprire l'attività della scrittura e della pubblicazione. Fu chiamato copyright. L'obiettivo del copyright, definito nella Costituzione degli Stati Uniti, era quello di “promuovere il progresso”; in sostanza, incentivare le pubblicazioni. Con questo sistema si richiedeva agli editori di ottenere il permesso degli autori per usare le loro opere recenti.
Pay to read more...La GNU GPL e gli ideali americani
Microsoft descrive la licenza pubblica generica GNU (GNU GPL) come una licenza “open source” (a codice aperto), e dice che è contraria agli ideali americani. Per capire la GNU GPL, e riconoscere come essa rispecchi il modello americano, bisogna prima comprendere che la GPL non è stata progettata per l'open source.
Pay to read more...Il Congresso degli Stati Uniti minaccia di instaurare un nuovo tipo di monopolio
Le società che vorrebbero che siano le potenze monopolistiche a controllare l'utilizzo pubblico dell'informazione ottenibile dalle basi dati stanno tentando quest'anno di far approvare una nuova legge negli Stati Uniti – creando così per la prima volta un monopolio privato sull'informazione pubblica. Stanno impiegando il metodo del “disegno di legge buono, disegno di legge cattivo”; il progetto di legge “cattivo” è l'HR 354; quello “buono” è l'HR 1858.
Pay to read more...Una risposta a chi allega documenti Word
Questa lettera consiglia OpenOffice; all'epoca LibreOffice non esisteva e quindi era impossibile consigliarlo.
Pay to read more...La relazione tra software libero ed open source come categorie di programmi
Ecco espressa la relazione tra software libero ed open source come categorie di programmi:
Pay to read more...Copyleft: idealismo pragmatico
Ogni decisione presa ha origine nei propri valori e obiettivi. Questi possono essere tanti e differenti; la fama, il profitto, l'amore, la sopravvivenza, il divertimento e la libertà sono alcuni degli obiettivi che una brava persona può avere. Quando però l'obiettivo è una questione di principio, si è soliti parlare di idealismo.
Pay to read more...Vendere Software Libero
Su una pagina separata sono disponibili anche commenti sulla possibilità di vendere eccezioni alle licenze libere come la GNU GPL.
Pay to read more...Microsoft è il demonio? (vecchia versione)
È disponibile una versione aggiornata di questo articolo.
Pay to read more...I libri elettronici devono accrescere la nostra libertà, non diminuirla
Mi piace molto il romanzo The Jehovah Contract e vorrei che piacesse pure agli altri. L'ho prestato in giro per lo meno sei volte nel corso degli anni. I libri stampati ci permettono di fare così.
Pay to read more...Rilasciare software libero se lavorate all'università
All'interno del movimento del software libero, crediamo che gli utenti informatici debbano godere della libertà di modificare e distribuire il software che usano. Il termine inglese free , riferito al software libero, indica la libertà: in altre parole, gli utenti hanno la libertà di eseguire, modificare e ridistribuire il software. Il software libero contribuisce alla conoscenza umana, al contrario di quanto fa il software non libero. Le università dovrebbero perciò incoraggiare il software libero per l'avanzamento della conoscenza umana, così come dovrebbero incoraggiare ricercatori e studenti a pubblicare i propri lavori.
Pay to read more...Perché il software non deve avere padroni
La tecnologia dell'informazione digitale contribuisce al progresso mondiale rendendo più facile copiare e modificare le informazioni. I computer promettono di rendere questo più facile per tutti noi.
Pay to read more...Opporsi alla Cattiva Gestione dei Diritti Digitali (che per noi significa “Gestione digitale delle restrizioni”)
Nel 1989, in un mondo molto diverso, ho scritto la prima versione della Licenza Pubblica Generica GNU (GPL), una licenza che dà la libertà agli utenti di computer. La GNU GPL è, fra tutte le licenze di software libero, quella che incarna nel modo più pieno i valori e gli scopi del movimento del software libero, assicurando le quattro libertà fondamentali per ogni utilizzatore. Queste sono: libertà 0) eseguire il programma come si vuole; libertà 1) studiare il codice sorgente e modificarlo per fare quello che si vuole; libertà 2) fare e distribuire copie, quando si vuole; libertà 3) distribuire versioni modificate, quando si vuole.
Pay to read more...Il progetto GNU
Quando cominciai a lavorare nel laboratorio di Intelligenza Artificiale del MIT nel 1971, entrai a far parte di una comunità in cui ci si scambiavano i programmi, che esisteva già da molti anni. La condivisione del software non si limitava alla nostra comunità; è un cosa vecchia quanto i computer, proprio come condividere le ricette è antico come il cucinare. Ma noi lo facevamo più di quasi chiunque altro.
Pay to read more...Libero ma incatenato - La trappola Java
Dalla prima pubblicazione di questo articolo le cose sono cambiate: Sun (ora parte di Oracle) ha rilasciato sotto licenza GNU GPL la maggior parte del suo codice sorgente per la piattaforma Java, ed ora esiste un ambiente di sviluppo Java libero. Quindi il linguaggio Java in sé non è più una trappola.
Pay to read more...Il pericolo degli e-book
In un periodo storico in cui l'interesse aziendale domina i governi e scrive le nostre leggi, ogni innovazione tecnologica offre alle aziende la possibilità di imporre al pubblico nuove restrizioni. Tecnologie che avrebbero potuto accrescere il nostro potere sono invece usate per incatenarci.
Pay to read more...Lettera da RMS a Tim O'Reilly
Questo è un messaggio inviato da Richard M. Stallman a Tim O'Reilly il giorno 11 marzo 2000 a proposito della presa di posizione di Jeff Bezos, Presidente di Amazon, che chiede di ridurre la durata dei brevetti sul software a 3 o 5 anni.
Pay to read more...Il bug che nessuno è autorizzato a capire
Negli anni Ottanta, gli utilizzatori di software proprietario scoprirono il bug che nessuno è autorizzato a capire . Quando si verifica un problema nell'interazione di più pacchetti software proprietari di diversi sviluppatori, nessuno di loro è autorizzato a studiare il codice sorgente di tutti i programmi interessati. Di conseguenza nessuno di loro può capire dove stia il problema che causa la cattiva interazione dei pacchetti e il bug non sarà mai risolvibile se non per puro caso.
Pay to read more...I vantaggi del software libero
Chi sta fuori dal movimento del software libero spesso chiede quali siano i suoi vantaggi pratici. È una strana domanda.
Pay to read more...(Concluso) Boicottate Amazon!
La FSF ha deciso di concludere il boicottaggio di Amazon nel mese di settembre 2002, anche se questa pagina è stata aggiornata solo più tardi. Non sappiamo di preciso come sia andata a finire la causa contro Barnes & Noble, ma apparentemente non ha comportato particolari problemi per la parte citata in giudizio. E Amazon non ha attaccato altri.
Pay to read more...Applicare il criterio del software libero
Le quattro libertà essenziali ci forniscono il criterio per stabilire se un determinato codice è libero (ovvero se rispetta la libertà dell'utente). In quale maniera dovremmo applicarle per determinare se un pacchetto software, un sistema operativo, un computer o una pagina web sono raccomandabili?
Pay to read more...Perché Copyleft?
Quando si tratta di tutelare la libertà altrui, adagiarsi senza agire è un atto di debolezza, non di umiltà.
Pay to read more...Misure che i governi possono introdurre per promuovere il Software Libero
Questo articolo suggerisce delle politiche per uno sforzo saldo e costante al fine di promuovere il Software Libero all'interno dello Stato, e di condurre il resto del paese verso la libertà del software.
Pay to read more...Legge di Stallman
Ora che le aziende dominano la società e scrivono le leggi, ogni avanzamento o cambiamento tecnologico costituisce per loro un'occasione per limitare o maltrattare ulteriormente gli utenti.
Pay to read more...You can learn more about GNU Taler on our main website.
Copyright © 2014—2025 Taler Systems SA